Chiese rupestri

Il territorio materano è impreziosito dalle tantissime chiese rupestri che conferiscono un valore aggiunto alla città (se ne contano ben 155). Molte di esse conservano ancora oggi decorazioni architettoniche e meravigliosi affreschi. Altre, invece, col tempo hanno subito delle trasformazioni diventando abitazioni o ricoveri per animali. La presenza di un numero così elevato di chiese rupestri, cenobi, eremi, cripte, e basiliche ipogee  è legata all’insediamento di comunità religiose (principalmente monaci benedettini e bizantini) che intorno al IX secolo scelsero di stabilirsi nell’area della Murgia materana in quanto adatta alla preghiera e alla meditazione.
Particolarmente interessanti e ricche di fascino sono la Cripta del Peccato originale, il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, le chiesa di Santa Lucia alle Malve, la Madonna de Idris e San Giovanni in Monterrone.